L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile del Consiglio dei ministri, ha presentato il nuovo bando incentrato su progetti locali a favore dei giovani, con contributi compresi tra i 60.000 e i 200.000 euro per i Comuni in base alla popolazione residente.
Fermenti in Comune
Il bando è frutto del precedente accordo stipulato il 20 dicembre 2019 tra le due parti per l’utilizzo della quota del fondo per le Politiche Giovanili, e prenderà il nome di “Fermenti in Comune”. La scadenza è fissata al 18 gennaio 2021, con ANCI che destina al progetto 4 milioni e 960mila euro, del fondo per le Politiche Giovanili, per supportare l’avviso pubblico recentemente uscito per la presentazione di proposte progettuali di protagonismo giovanile per il rilancio dei territori.
Un programma volto a sostenere le azioni positive messe in campo da giovani intenzionati a rimanere nelle proprie realtà locali, realizzando buone pratiche ed incentivando il rilancio delle comunità affrontando le sfide sociali che i Comuni si trovano ad affrontare. Un passaggio determinante, ritenendo proprio i giovani tra i 16 e i 35 anni come la migliore risorsa per rivitalizzare e innovare lo sviluppo locale.
Le “sfide sociali”
Le sfide cruciali per il futuro sono state individuate su 5 diverse “sfide sociali”, le quali sono:
- Uguaglianza per tutti i generi (azioni volte all’eliminazione delle discriminazioni, della violenza e delle pratiche dannose e che hanno come focus il riconoscimento di pari diritti per tutti)
- Inclusione e partecipazione (azioni volte alla realizzazione della piena inclusione e partecipazione dei giovani nel tessuto sociale, economico e culturale del paese in tutti i livelli territoriali)
- Formazione e cultura (azioni volte alla realizzazione di sviluppo e crescita delle competenze dei giovani e che investono l’intero perimetro della vita collettiva ivi compresa la partecipazione civile attiva)
- Spazi, ambiente e territorio (azioni volte alla tutela dell’ambiente in tutte le sue sfaccettature ivi compreso un maggiore diffusione della cultura di tutela e valorizzazione del territorio)
- Autonomia, welfare, benessere e salute (azioni volte alla realizzazione di migliori condizioni di vita che abbiano come focus l’autonomia economica e sostanziale per i giovani, investendo gli ambiti di benessere e salute).
I criteri
Oltre al limite d’età di 36 anni (o di eventuale associazione giovanile) il bando presenta altri criteri, per cui le proposte progettuali dovranno avere le seguenti caratteristiche di base:
- Prevedere la conclusione delle attività entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione della Convenzione attuativa con ANCI;
- Definire e attuare interventi basati su servizi e iniziative innovative rivolte ai giovani con l’obiettivo di coinvolgerli in attività di co-progettazione e gestione diretta di azioni progettuali;
- Garantire la coerenza con le strategie più generali di sviluppo del territorio in linea con le strategie dell’Ente coinvolto;
- Prevedere meccanismi di scambio, apprendimento e acquisizione delle competenze fra partner e/o giovani beneficiari, con un esplicito e forte ruolo di guida e facilitatore da parte del Comune;
- Essere orientate alle specificità e priorità di sviluppo dei territori di riferimento, stimolando nei giovani beneficiari una relazione positiva fra la costruzione del proprio futuro e il contributo al miglioramento del contesto nel quale si vive;
- Facilitare, in ottica di inclusione, la partecipazione alle attività da parte di categorie di popolazione giovanile svantaggiate e l’integrazione delle stesse nella vita cittadina;
- Consolidare e avviare azioni destinate a prolungarsi oltre i termini di scadenza del progetto, utilizzando tali risorse come volano e catalizzatore per l’attivazione di nuovi finanziamenti pubblici e/o privati e per definire una progettualità pluriennale.
Le proposte progettuali dovranno inoltre descrivere l’intervento oggetto di innovazione, la tipologia di modello gestionale, le modalità di sviluppo dell’intervento sul territorio e le attività di promozione e comunicazione sul territorio coinvolto.
Le risorse (4.960.000 euro) saranno dislocate su tre diverse aree di intervento conteggiate in base alla dimensione dei Comuni, con dei tetti massimi di intervento, ovvero di:
- 000 (su 1.800.000) euro disponibili ai Comuni con una popolazione fino a 15.000 abitanti.
- 000 (su 1.560.000) euro disponibili ai Comuni con una popolazione compresa tra i 15.001 e i 100.000 abitanti.
- 000 (su 1.600.000) euro disponibili ai Comuni con una popolazione oltre i 100.001 abitanti.
E’ possibile inviare eventuali richieste di chiarimento sulle modalità di partecipazione scrivendo all’indirizzo e-mail bandigiovani@anci.it
Il commento del sindaco Antonio Decaro
Il presidente dell’ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha spiegato come il progetto nasca «in forte continuità con il “Bando Fermenti” del dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale della presidenza del Consiglio dei ministri, con cui il ministro Spadafora ha lanciato cinque sfide sociali sulle quali sono state sviluppate idee prioritarie per le comunità, Il nostro intento è concentrare le risorse nazionali su obiettivi di policies comuni, promuovendo interventi locali realizzati da Comuni sugli stessi ambiti tematici, generando così un processo virtuoso di utilizzo delle risorse, un maggiore impatto sui nostri giovani, attraverso un ampliamento territoriale delle progettualità già sviluppate o un loro mutuo potenziamento. L’Avviso ‘Fermenti in Comune’ vuole rafforzare le buone pratiche dei nostri Comuni e, contemporaneamente, stimolare tutti gli altri a indentificare i bisogni sociali della propria popolazione giovanile, promuovendo conseguenti soluzioni e azioni di sviluppo locale, attraverso il loro coinvolgimento diretto».