Esempio virtuoso nell’uso dei finanziamenti nazionali per le opere di efficientamento energetico e di intervento ani-sismico, il Comune di Verdellino, a fronte di 250 mila euro di risorse proprie, è riuscito ad ottenere un finanziamento complessivo per 3 miliardi di euro.
Una buona pratica grazie alle consulenze degli esperti
Il Comune bergamasco, affidandosi a consulenza capace da parte degli esperti del settore energetico, ha infatti progettato una serie di finanziamenti per le proprie scuole, tramite interventi anti-sismici e il miglioramento dei parametri ecologici, rendendo la propria scuola più green.
A sostenere la spesa, assieme al contributo dell’amministrazione, concorreranno infatti il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (il Miur), il Gestore Servizi Energetici (Gse) e le imprese private locali.
Le opere
Due le strutture beneficiarie; la scuola media di Verdellino e la scuola elementare, ambedue site nella zona di Zingonia. Nel secondo caso gli interventi sono in itinere e si dovrebbero concludere entro la prima settimana di settembre, mentre per il primo complesso i lavori partiranno invece a giugno per poi concludersi, almeno per quanto riguarda gli impianti interni, a settembre (più complessa invece la realizzazione di quelli esterni che potranno essere svolti a scuola aperta).
Per ambedue gli istituti l’efficientamento energetico consisterà nella realizzazione del cappotto energetico, nella sostituzione dei serramenti, nel rifacimento di impianti termici e nell’installazione del fotovoltaico. La scuola elementare invece, come intervento di adeguamento sismico, vedrà la realizzazione di una contro-facciata agganciata alle fondamenta, che stabilizzerà l’intero edificio scolastico.
I finanziamenti
Gli incentivi del Gse, finalizzati a ridurre i consumi energetici (elettricità e calore), a produrre energia attraverso fonti rinnovabili e ad adeguare la struttura, sono stati riconosciuti per la cifra di 500 mila euro per la scuola media, che andranno a computarsi per un totale di un milione assieme alla quota del Comune e all’investimento delle associazioni di imprese. Quest’ultime recupereranno quanto investito gestendo per un certo numero di anni gli impianti della scuola.
Nell’altra struttura, l’operazione tocca gli 1,8 milioni di euro, finanziati per un milione da un contributo del Miur e per i rimanenti 800 mila ancora con la partecipazione economica del Gse.
Il commento
All’Eco di Bergamo in un articolo del 20 aprile il sindaco, Silvano Zanoli, ha commentato in merito ai finanziamenti: «Questo tipo di operazioni rappresentano sempre più una grande opportunità per gli enti locali: non a caso diversi colleghi sindaci ci stanno contattando per chiedere informazioni con l’obiettivo di percorrere la stessa strada per quel che concerne i finanziamenti delle opere necessarie». Una scelta vincente da parte del comune orobico, che, con la valenza di una consulenza efficace da parte degli esperti del settore, ha trovato le migliori soluzioni cominciando coraggiosamente questo percorso. Non sono infatti pochi gli amministratori locali che, proprio per la mancanza di una debita consulenza o per errate convinzioni sull’interpretazione normativa, non affrontano il percorso. «Al contrario di quello che qualche amministratore pubblico potrebbe pensare – spiega infatti Zanoli – un contributo pubblico non esclude la possibile di ottenerne un altro da un ente diverso».