ENEA e Confirmi varano una campagna di sensibilizzazione.
Il tema dell’efficientamento energetico è centrale per un’azienda. Supportato da incentivi e bandi europei, nazionali e regionali, argomento sempre all’ordine del giorno nel dibattito politico e pubblicizzato dalle istituzioni, è un processo sempre più pressante. La presentazione delle “buone pratiche” è una prima chiave di lettura che permette di comprendere le potenzialità di questo fenomeno, tuttavia una “cultura energetica” teorica e pratica è ciò che permette di approfondire e fare proprio questa vision del futuro.
ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, acronimo di Energia Nucleare Energie Alternative) e CONFIMI Industria (Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata) hanno siglato un accordo per una campagna di sensibilizzazione. Opinion Leader “Italia in Classe A”, promosso dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (che vigila sulla stessa ENEA), ha come obiettivo quello di porre un focus sui temi della transizione energetica, sulle differenti opportunità offerte dalle fonti sostenibili ed alternative, sugli approcci e sulle strategie.
In applicazione dell’articolo 13 del decreto legislativo 102/2014, la partnership si pone come obiettivo quello di generare appuntamenti formativi e materiali divulgativi con orizzonte al 2024. L’intenzione è quella di rafforzare le Piccole e Medie Imprese nel processo di transizione energetica, fornendo loro gli strumenti di informazione e formazione continua ed aggiornata per poter intraprendere un processo di innovazione tecnologica a partire dal modus operandi. La riduzione dei consumi energetici, le complessità legate all’approvvigionamento e alla liquidità, l’incremento della sostenibilità degli impianti sono uno strumento utile per risparmiare, per aumentare il proprio prestigio o per guadagnare punti nella competitività rispetto alle altre aziende. L’efficientamento energetico è un principio universale, dalle ricadute positive per tutta la comunità.
Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Efficienza Energetica di ENEA, ha dichiarato: «Una delle nostre mission è supportare le aziende nel realizzare piani di efficientamento energetico. Fondamentale è la redazione delle diagnosi e lo sviluppo di metodologie per l’analisi dei dati da esse ricavati. Con i nostri esperti coordiniamo l’intero meccanismo previsto dal decreto legislativo 102/2014 art.8, che determina l’obbligo di esecuzione della diagnosi energetica per grandi imprese ed imprese energivore. Inoltre, il decreto prevede che ENEA realizzi sino al 2030 un programma annuale di sensibilizzazione nei confronti delle PMI, affinché pongano in essere interventi di efficientamento energetico, superando le criticità con un approccio sinergico che coinvolga tutti gli stakeholders interessati. Divulgare la conoscenza di strumenti atti a favorire la realizzazione di audit energetici, inclusi quelli utili a eliminare problematiche di carattere economico-finanziarie, è tra i nostri principali obiettivi».
Favio Ramaioli, direttore generale di CONFIMI, in occasione della firma del protocollo ha aggiunto: «Il costo italiano dell’energia è da anni un freno alla competitività delle nostre imprese, oggi che le bollette hanno raggiunto cifre proibitive, toccando anche le tasche delle famiglie, finalmente il tema sta avendo la giusta attenzione. Soprattutto sul versante dell’industria manifatturiera serve uno sforzo di tutti per permettere alle nostre imprese di poter continuare ad avere un ruolo importante a livello globale e all’altezza delle sfide di sostenibilità e di clima che le attendono».