Il Comune e Briane hanno siglato una partnership volta a rivalorizzare gli impianti scolastici.
I finanziamenti
Il progetto, siglato assieme a Briane e presentato per la richiesta dei finanziamenti, prevede la trasformazione della locale scuola media in un edificio NZEB, grazie al contributo GSE (e di un precedente contributo ottenuto tramite il PNRR). Per facilitare la lettura, ricordiamo che l’acronimo NZEB definisce un edificio “a energia quasi zero” (dall’inglese nearly zero-energy building), ovvero ad alte prestazioni energetiche grazie alle caratteristiche costruttive, tipologiche ed impiantistiche, finalizzate al risparmio energetico ed alla riduzione di emissione di CO2. Questo sistema si integra perfettamente con gli investimenti attinenti al gestore dei servizi energetici (GSE S.p.A.), società per azioni italiana nata nel 1999, interamente partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, alla quale è attribuito l’incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.
La realtà locale
Cologno al Serio, nel bergamasco, comprende uno dei siti archeologici più antichi d’Italia, abitato dapprima dalle antiche popolazioni dei liguri, a cui subentrarono i galli prima dell’annessione romana. Crocevia di scambi tra Bergamo e Piacenza, motivo per cui il suo controllo pose il borgo al centro delle lotte tra guelfi e ghibellini prima e tra Milano e Venezia poi. Come avamposto della Repubblica della Serenissima, la comunità conobbe un perio di di pace fino all’arrivo delle truppe napoleoniche e sotto la dominazione asburgica poi. Il Comune, caratterizzato ancora dai fossati che circondano le mura ed i bastioni, oggi conta più di diecimila abitanti, mostrando una certa vitalità e crescita, che sprona molti interventi.
Il progetto
La scuola secondaria di primo grado in Via Antonio Rosmini 12 potrà avvalersi di un finanziamento di 1.697.599,50 provenienti dai fondi GSE a cui si aggiungono 926.200,00 euro di contributi legati a fondi PNRR. Trattasi di interventi finalizzati a favorire la riqualificazione energetica del fabbricato comunale ed incrementarne il valore patrimoniale. Gli interventi verteranno sulla formazione di un cappotto termico costituito da pannelli in EPS con grafite dello spessore di 18 cm, successivamente rasato e intonacato. Sempre per quanto riguarda le superfici opache verrà coibentata la copertura dell’auditorium con la posa di pannelli in lana di roccia dello spessore di 20 cm e verrà inoltre posto un pannello di 6 cm di poliuretano espanso tra il nuovo controsoffitto acustico e il solaio di copertura del piano primo. Saranno sostituiti tutti i serramenti con elementi in alluminio a taglio termico e vetrate isolanti, eliminate le parti basse cieche attualmente tamponate con pannelli poliuretanici a bassa coibentazione e costruito un bordo di drenaggio per i davanzali. Verrà inoltre riqualificata la centrale termica; il generatore di calore recentemente sostituito sarà mantenuto e destinato alla climatizzazione invernale e alla produzione acqua calda sanitaria dell’immobile non oggetto di intervento denominato “Palestra”. L’immobile “scuola” (oggetto di intervento) sarà reso autonomo e dotato di una nuova centrale termica che sarà caratterizzata da un sistema ibrido pompa di calore aria-acqua e da una caldaia a condensazione ad alta efficienza a servizio delle zone termiche dell’edificio oggetto di intervento. La produzione acqua calda sanitaria continuerà essere dislocata nei vari servizi/bagni ricorrendo all’utilizzo di scaldabagni in pompa di calore ad accumulo con integrazione del solare termico al fine di migliorare l’efficienza di generazione della produzione sanitaria. Verrà inoltre realizzato un impianto di ventilazione meccanica controllata, verrà installato in copertura un impianto fotovoltaico da 80 kWp e verrà installato un nuovo impianto di illuminazione a LED.
Il racconto del sindaco Chiara Drago
«Rispetto al nostro territorio questo progetto non è l’unico a cui abbiamo pensato. Abbiamo candidato anche una seconda iniziativa destinata allo sviluppo dell’efficientamento della scuola primaria per un bando ministeriale. In merito al progetto per la scuola di via Antonio Rosmini eravamo frattanto riusciti ad ottenere il finanziamento ministeriale. Briane ci ha illustrato nuove visioni e la possibilità di non limitarci, puntando a riqualificare l’intera scuola in un edificio NZEB, grazie ad un contributo ulteriore tramite il GSE. Abbiamo pensato che potesse essere un’idea molto valida, essendo il plesso principale nonché la sede della segreteria per tutti i tre plessi scolastici. L’iniziativa è andata bene, tanto che tramite la diagnosi abbiamo ottenuto un ulteriore spazio economico. Un progetto di grande valore, il secondo per rilevanza economica, nel mentre, infatti, stiamo puntando alla realizzazione di nuovi lavori per il nido comunale. Quello alla scuola secondaria è un intervento di grande pregio per un edificio degli anni Ottanta. Siamo molto soddisfatti. Abbiamo in ballo altri progetti, per l’efficientamento della scuola primaria che migliorerà di due classi energetiche. Ovviamente quello che ci ha spinto a partecipare a questi bandi è legato sia all’importanza che diamo alla funzione della scuola, la quale è il punto focale per la formazione dei prossimi cittadini nonché il primo luogo di educazione al di fuori delle famiglie. Devono essere strutture belle e salubri, adatte alle esigenze di un pieno sviluppo dei bambini. Oltre a questo, l’incremento dei prezzi è una spinta ulteriore, poiché questo tipo di progettazione fa bene all’ambiente e fa bene al nostro bilancio».